Leuconoe 2019, Madonna delle Grazie
I nudi blu di Henri Matisse, sono una raccolta di quadri che ritraggono essenzialmente corpi di donne.
Il pittore utilizzò un metodo alternativo per la realizzazione di queste opere: decise infatti di deporre il pennello per sostituirlo con cartoncini e forbici, creando dei veri e propri découpage.
Matisse era fermamente convinto che “la composizione è l’arte di sistemare in modo decorativo i diversi elementi di cui la natura dispone, per esprimere i propri sentimenti”.
È il caso di dire allora, che mai etichetta fu più adatta al suo vino.
Il giovane Paolo Latorraca, ha voluto esprimere la sua “stravaganza” e la sua visione di eleganza attraverso un’ espressione completamente nuova di Aglianico del Vulture, vinificato in bianco.
Il Leuconoe è prodotto tramite pressatura soffice delle uve non diraspate, seguite da una decantazione statica a freddo.
Il solo mosto fiore permane sulle fecce fini per 4-5 mesi per poi essere leggermente filtrato prima dell’imbottigliamento.
Nel bicchiere regala alla vista un giallo paglierino con riflessi ramati, che stimolano la curiosità.
Al naso troviamo piacevoli note erbacee, spiazzate poi da una nota fruttata che accompagna il sorso con morbidezza, per poi chiuderlo con una bella spalla acida.
Un assaggio in continuo mutamento, un vero e proprio mix di sensazioni che non lascia nulla al caso.